Attività, percorsi formativi, bandi e opportunità di finanziamento, prospettive per il futuro. Sono questi i temi affrontati durante la riunione dello ZAF Innovation Center - Centro per l’innovazione agro-zootecnica alimentare, svoltasi al Campus S. Monica, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di istituzioni, aziende e associazioni di categoria.
Con l’ausilio di apposite slides, REI Reindustria Innovazione, braccio operativo di ZAF-IC, ha ripercorso le tappe più significative di questi ultimi mesi di lavoro e le opportunità che ne sono derivate, a partire dalle collaborazioni instaurate con il CIB - Consorzio Italiano Biogas, il CREA - Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria e ancora con il MAECI - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la FAO con i quali da tempo è stato avviato un virtuoso dialogo per favorire la crescita e l’internazionalizzazione di ZAF.
In merito alla collaborazione con il CIB, la prima azione intrapresa è un ciclo di seminari formativi dal titolo “Innovazione, sostenibilità e circolarità: i cardini dell’azienda agro-zootecnica 4.0” che ha visto la partecipazione in aula di circa 50 imprenditori agricoli, nel contesto del Campus Santa Monica, e con la partecipazione di docenti del Politecnico di Milano e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. I risultati del corso, verificati con un questionario di gradimento, sono stati positivi e ricchi di spunti e suggerimenti per le future edizioni, ma anche di idee progettuali da poter sviluppare in collaborazione con le aziende agro-zootecniche.
Dopo diversi talk tecnici che hanno toccato temi di interesse delle aziende, quali la sostenibilità della filiera agro zootecnica e la produzione di energia in ambito agricolo, il 27 marzo scorso presso la Fiera di Cremona è stato realizzato il convegno “Coltivare e allevare: la nostra agricoltura nutre il pianeta”, durante il quale è stato sancito l’accordo tra ZAF e il CREA per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore agro-zootecnico. In particolare, allo stato attuale sono in atto collaborazioni con il CREA per lo sviluppo di due ricerche: la prima, insieme al Politecnico di Milano, è relativa allo sviluppo dei robot da stalla e la seconda, con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, è relativa a ricerche nell’ambito dell’LCA (il valore dell’apporto nutrizionale di un alimento in relazione al suo impatto ambientale).
La riunione è proseguita con una particolare attenzione alle opportunità di finanziamento e ai bandi aperti che ZAF e il territorio possono cogliere. In particolare, sono state discusse le nuove opportunità di finanziamento per progetti di partenariato tra aziende e università, in particolare quelle offerte dalla Regione Lombardia attraverso la nuova programmazione dei fondi FESR per il periodo 2021-2027. ZAF Innovation Center intende concentrarsi su queste opportunità per attivare progetti di ricerca applicata e innovazione che coinvolgano sia le aziende che il mondo della ricerca. REI metterà a disposizione di tutti gli aderenti ZAF tutte le informazioni sui bandi monitorati, unitamente agli argomenti che sono emersi durante tutti i passati incontri, affinché le aziende possano esprimere preferenze e/o evidenziare se stanno già programmando investimenti su determinate linee di innovazione.
Sono state analizzate anche le prospettive dell’ZAF-IC, in particolare, la possibilità che Cremona assuma un ruolo centrale nel cluster lombardo agroalimentare proprio a partire dal lavoro concreto condotto dallo ZAF-IC.
I responsabili degli uffici comunali preposti hanno infine riassunto il progetto che verrà candidato sul bando Promossi 2023 dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di prossima scadenza. Il progetto, denominato “Formazione agro-zootecnica ecosostenibile per maggiori opportunità occupazionali in Tunisia – ZAFIT”, costruisce una relazione tra Cremona, Italia e la regione Siliana della Tunisia ed è finalizzato a contribuire ad aumentare sul posto la competitività e l'imprenditorialità degli operatori zootecnici in Tunisia, coniugando innovazione e tradizione, rafforzando le competenze tecnico professionali, con l’obiettivo generale di aumentare le possibilità di un impiego dignitoso e creare valore aggiunto all’economia della Tunisia per una zootecnia eco-sostenibile.
Grazie all’esperienza maturata dalle aziende e università del territorio e dalla partnership creata all’interno di ZAF-IC, Cremona mette a disposizione le sue competenze tecniche, imprenditoriali, professionali, formative riconosciute a livello internazionale nell’ambito della filiera lattiero casearia. Partner del progetto sono l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Politecnico di Milano, Cremonafiere S.p.A., la Provincia di Cremona, la Camera di Commercio di Cremona, REI – Reindustria Innovazione S.cons.r.l., il CRIT - Cremona Information Technology Soc. Cons. a r.l., Anci Lombardia, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, CIHEAM Bari, Gouvernorat de la région de Siliana, Commissariats régionaux au développement agricole – CRDA, Institution de la Recherche et de l’Enseignement Supérieur Agricoles (IRESA) – Office Elevage et pâturage, Union Tunisienne de l’Agriculture et de la Pêche (UTAP). Anche in questo modo Cremona cresce attraverso reti internazionali e progetti innovativi.
Tutto il lavoro svolto e quello che potrà essere messo in campo in futuro dimostrano la consapevolezza, la forza e le potenzialità di un sistema Cremona aperto a nuove opportunità di sviluppo.
Tipologia | News |
---|---|
Categoria di News |
Settore |
---|