(nuovo) Avviso relativo all’istruttoria pubblica per l’individuazione di uno o più partners per la co-progettazione finalizzata alla realizzazione di attività educative extrascolastiche (doposcuola) per il biennio 10/2017 – 06/2019 – CIG: 711504835A

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Data di pubblicazione: 

04/07/2017

Data di Scadenza: 

06/07/2017 - 11:00

La seduta pubblica, nel corso della quale si darà comunicazione dei punteggi conseguiti dai concorrenti a seguito della valutazione da parte della Commissione tecnica, si terrà il giorno 14/07/2017 alle ore 9.00 presso gli uffici di Settore Lavori Pubblici del Comune di Cremona e precisamente nella sede di via Aselli, 13/a.

ATTENZIONE: questa pubblicazione sostituisce, per mero errore materiale, il bando pubblicato il 21 giugno 2017.

 

Visti i seguenti riferimenti normativi:

  1. la Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di servizi e interventi sociali”, ed in particolare gli articoli 1 comma 1 e 5, 5 commi 2 e 3, 19 comma 3;

  2. il DPCM del 30 marzo 2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona” ai sensi della citata l. 328/2000, che prevede la possibilità che i Comuni, al fine di valorizzare e coinvolgere i soggetti del Terzo Settore già nella fase di predisposizione dei programmi di intervento, possano indire istruttorie pubbliche per la co-progettazione di interventi innovativi e sperimentali;

  3. la legge Regionale 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” con particolare riferimento agli art. 3, 18, 19 e 20 che riconosce i soggetti del Terzo Settore quali attori del sistema che partecipino alla programmazione, progettazione e realizzazione della rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie;

  4. la DGR n. IX/1353 del 2011 della Regione Lombardia “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del Terzo settore nell’ambito dei servizi alla persona e alla comunità”;

  5. la D.d.g. n. 12884/2011 che approva il documento “Indicazioni in ordine alla procedura di co-progettazione fra Comune e soggetti del Terzo settore per attività e interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali”;

  6. la Legge Regionale n. 1/2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso”;

  7. Legge regionale 14 dicembre 2004, n. 34 “Politiche regionali per i minori”.

CONSIDERATO

  1. che il Comune di Cremona, al fine di favorire il diritto allo studio, le pari opportunità di istruzione, l’inclusione sociale delle fasce giovanili, e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie intende sostenere servizi di aiuto allo studio e di educativa extrascolastica da programmare in collaborazione con le agenzie e cooperative accreditate ai sensi della normativa regionale;

  2. che a questo scopo da diversi anni il Settore Politiche Educative – Piano Locale Giovani del Comune di Cremona, promuove nel periodo ottobre - giugno il servizio di doposcuola per bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 16 anni iscritti alla scuola primaria, alla scuola secondaria di I grado ed al biennio della scuola secondaria di II grado;

  3. che nel corso del biennio 2015/2017 il Settore Politiche Educative ha avuto occasione di sviluppare alcune progettazioni, in collaborazione con gli stessi soggetti gestori, in cui è stato messo in luce il ruolo dei doposcuola come presidio strategico sul territorio di tipo educativo e punto di riferimento per i giovani e le famiglie, soprattutto in fasce sociali dotate di scarse risorse economiche e culturali;

  4. che è interesse dell’Amministrazione avviare un percorso di sviluppo e riprogettazione dei doposcuola che, tenendo conto di queste esperienze, punti a sperimentare un modello di intervento più articolato e duttile a vantaggio degli utenti; a valorizzare le competenze degli operatori delle cooperative e la loro conoscenza del territorio; a ricercare sinergie anche con altri soggetti, nonchè a concordare una modalità di assegnazione delle risorse che tenga conto delle diverse tipologie di offerta.

Tenuto conto delle citate premesse normative e di fatto si indice il seguente Avviso Pubblico.

ART. 1 - OGGETTO E OBIETTIVI DELLA CO-PROGETTAZIONE

Oggetto della co-progettazione sarà la realizzazione di attività educative extrascolastiche per gli anni scolastici 2017/18 e 2018/19, rivolte ad alunni delle scuole primarie e secondarie dai 6 ai 16 anni, che comprendano i seguenti aspetti:

  1. sostegno allo studio e aiuto allo svolgimento dei compiti finalizzato ad acquisire metodo di studio e a sostenere l’autonomia e la capacità di organizzazione

  2. attività di animazione educativa realizzate all’interno della stessa struttura del doposcuola

  3. accompagnamento e avviamento ad attività di animazione educativa, socializzazione, espressività e sportive realizzate in convenzione con altri soggetti del territorio

  4. incontro e collaborazione con le famiglie anche in funzione di informare e indirizzare rispetto ad altri servizi del territorio

  5. collaborazione con i servizi sociali e le scuole in funzione di prevenire la dispersione scolastica

All’interno delle proposte da formulare le aree sopraelencate potranno essere presenti in misura diversa, posto che:

  1. l’attività di aiuto ai compiti deve essere obbligatoriamente presente

  2. l’insieme delle attività proposte può essere garantito dal singolo soggetto proponente (nel caso di offerte pervenute da un unico gestore) oppure realizzate in collaborazione da più soggetti e suddivise liberamente tra questi, nel caso di proposte di rete (vedi successivo punto 2)

Le attività possono essere svolte presso sedi dei soggetti gestori, presso sedi scolastiche, in accordo con i dirigenti, o presso altre sedi e possono coprire da tre a cinque pomeriggi alla settimana.

ART. - 2 SOGGETTI AMMESSI A MANIFESTARE LA DISPONIBILITA’ ALLA CO-PROGETTAZIONE

Sono invitati a partecipare all’istruttoria pubblica i soggetti del Terzo Settore operanti nel territorio del Comune di Cremona, accreditati per la gestione della tipologia di servizio di cui all’oggetto presso l’Azienda Sociale Cremonese ai sensi della normativa regionale. Le proposte possono essere presentate da soggetti singoli o in rete tra loro.

Si intendono soggetti del Terzo Settore quelli definiti dal DPCM 30/03/2001, ovvero gli organismi con varia configurazione giuridica, quali le ONLUS, le Cooperative Sociali, le organizzazioni di volontariato, le associazioni e gli enti di promozione sociale, gli organismi della cooperazione, le fondazioni e gli altri soggetti privati non a scopo di lucro.

I soggetti che intendono presentare offerta di co-progettazione per la successiva gestione in convenzione degli interventi non devono trovarsi in alcuna delle cause di esclusione dalla partecipazione alle gare di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016.

L’Amministrazione, nella fase istruttoria, si riserva di controllare la veridicità delle dichiarazioni rese e di chiedere integrazioni o chiarimenti.

ART. 3 - CONTENUTI DELLE PROPOSTE

Le proposte, da presentare secondo le indicazioni di cui al successivo art. 6, dovranno sviluppare i seguenti punti:

  1. analisi del contesto e dell’utenza potenziale

  2. precedenti esperienze del soggetto proponente nel campo dei servizi educativi extrascolastici, che dimostrino il radicamento nel territorio, la conoscenza delle problematiche dell’utenza e la capacità di produrre soluzioni innovative e di collaborare con la rete dei servizi sociali

  3. organizzazione del servizio: questo punto dovrà essere distintamente articolato per ciascuna delle aree di attività che si intende coprire, tra quelle elencate all’articolo 1. In particolare per l’area 3 dovranno essere indicati in modo specifico i soggetti con cui si intende eventualmente collaborare e se vi sono rapporti formali già attivati

  4. professionalità e ruolo del personale impegnato

  5. proposte migliorative, con particolare riferimento alle possibilità di sviluppare progettualità in collaborazione con le scuole ai fini della prevenzione di disagio e dispersione, nonché per la ricerca di fonti di finanziamento su bandi a parziale copertura delle attività

  6. proposta economica, tenendo conto che le risorse messe a disposizione dall’amministrazione sono finalizzate ad agevolare la fruizione del servizio da parte delle famiglie, con particolare attenzione alle fasce deboli, ma che tale agevolazione non dovrà necessariamente tradursi nell’erogazione di voucher nominativi a singole famiglie.

  7. Sistema di rilevazione dei dati dell’utenza (anagrafici, biografie scolastiche e didattiche, socio-culturali ecc.), della loro tenuta e rielaborazione anche a fini statistici e promozionali

  8. Metodi e strumenti di monitoraggio e di verifica:

    • della soddisfazione dell’utenza e di altri destinatari indiretti delle azioni (famiglie, agenzie formative, associazioni sportive ecc.)

    • del raggiungimento degli obiettivi e delle azioni di presidio della riprogettazione

    • dell’apporto e delle sue caratteristiche rispetto all’accompagnamento e avviamento ad attività di animazione educativa, socializzazione, espressività e sportive realizzate in convenzione con altri soggetti del territorio

ART. 4 - RISORSE A DISPOSIZIONE

Le risorse complessive messe a disposizione dall’amministrazione comunale e dall’azienda sociale cremonese per il biennio (ottobre 2017 – giugno 2019) ammontano alla somma massima presunta di € 57.142,85 (oltre IVA 5%) di cui € 42.857,14 (oltre IVA 5%) erogati dal Comune ed € 14.285,71 (oltre IVA 5%) erogati dall’Azienda Sociale Cremonese direttamente ai soggetti che gestiranno il servizio.

Si evidenzia che intento della co-progettazione è anche lo sviluppo di una pratica di lavoro comune tra i soggetti gestori e l’amministrazione, finalizzata a ottimizzare l’uso delle risorse e a sviluppare ricerca di ulteriori finanziamenti a sostegno del sistema nel suo complesso.

ART. 5 - DURATA DEGLI INTERVENTI OGGETTO DI CO-PROGETTAZIONE

Gli interventi oggetto di co-progettazione hanno durata decorrente dal mese di Ottobre 2017 e sino al mese di Giugno 2019.

ART. 6 - MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI

6.1 Per partecipare alla presente istruttoria pubblica ciascun soggetto interessato dovrà presentare, con apposita domanda, la propria offerta progettuale, con le modalità di seguito indicate ed utilizzando la modulistica allegata al presente Avviso e pubblicata sul sito internet del Comune di Cremona www.comune.cremona.it.

6.2 La domanda e la documentazione richiesta (di seguito specificata) andranno inserite in un unico plico chiuso e sigillato, recante all'esterno la seguente dicitura: “NON APRIRE - ISTRUTTORIA PUBBLICA PER L’INDIVDUAZIONE DI UNO O PIU’ PARTNERS PER LA COPROGETTAZIONE FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’ EDUCATIVE EXTRASCOLASTICHE (DOPOSCUOLA) PER IL BIENNIO 10/2017 – 06/2019”.

6.3 Il plico dovrà riportare all’esterno l’indicazione del mittente (nel caso di raggruppamento, l’indicazione di tutti gli operatori costituenti lo stesso).

6.4 Per partecipare alla presente selezione i soggetti interessati dovranno far pervenire il plico idoneamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura all’UFFICIO PROTOCOLLO DEL COMUNE DI CREMONA – (entrata da Piazza Stradivari – piano terra), 26100 Cremona entro le ore 11,00 del 06/07/2017

6.5 Le offerte inviate per posta o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzati dovranno pervenire all'Ufficio Protocollo del Comune negli orari d’ufficio, entro lo stesso termine. Oltre l’indicata ora e data di scadenza non sarà considerata valida alcuna altra offerta, anche se sostitutiva od aggiuntiva rispetto ad offerte precedenti.

6.6 I plichi possono essere inviati a mezzo posta o consegnati a mano, ma debbono, in ogni caso, pervenire entro il termine temporale indicato. Ai fini della validità della ricezione dell’offerta, entro il termine perentorio sopra stabilito, fa fede il timbro di arrivo apposto dall’Ufficio Protocollo del Comune di Cremona. Le candidature pervenute oltre il termine sopra indicato saranno escluse.

6.7 Il plico dovrà contenere, a sua volta DUE buste separate, chiuse e sigillate che dovranno riportare sul frontespizio, oltre all’indicazione del mittente, le diciture riguardanti il relativo contenuto e precisamente:

  • Busta A – Documentazione Amministrativa

  • Busta B – Proposta progettuale

La Busta A – Documentazione Amministrativa dovrà contenere:

  1. Istanza di partecipazione alla istruttoria pubblica di co-progettazione, redatta sul modello fac-simile Allegato A, compilata e sottoscritta dal legale rappresentante o procuratore del soggetto partecipante (in caso di raggruppamenti/consorzi la medesima sarà presentata da ciascun concorrente associato/consorziato);

  2. Il documento PASSOE rilasciato dal servizio AVCPASS di cui all’art. 2 co. 3.2. delibera AVCP n.111 del 20/12/2012, comprovante la registrazione al servizio (accedendo dall’apposito link sul portale ANAC – Servizi ad accesso riservato AVCPASS, secondo le istruzioni ivi contenute);

  3. Nel caso di raggruppamenti, dichiarazione relativa all’impegno, in caso di aggiudicazione, a costituire formalmente il raggruppamento, secondo il modello fac-simile Allegato B.

La Busta B – Proposta progettuale

Al suo interno dovrà essere inserita una proposta tecnico-progettuale, organizzativa e gestionale avente le seguenti caratteristiche:

  • massimo 5 pagine (esclusi eventuali allegati che il concorrente intenda presentare) stampate solo fronte, in formato A4, carattere verdana 11, a interlinea singola.

Nella proposta dovranno rinvenirsi in modo chiaro ed esaustivo i punti di cui al precedente Art. 3 che andranno opportunamente sviluppati.

N.B. La proposta progettuale di cui sopra dovrà essere datata e sottoscritta in ogni pagina dal/dai sottoscrittore/i della istanza di partecipazione alla istruttoria pubblica di partecipazione.

ART. 7 - CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE

La valutazione delle proposte presentate è effettuata da una Commissione tecnica interna al Settore Politiche Educative, appositamente nominata, che assegnerà i punteggi sulla base dei seguenti elementi di valutazione (punteggio massimo attribuibile pari a 100/100) e con l’applicazione dei criteri definiti per ciascun elemento:

Analisi del contesto territoriale, dell’utenza potenziale e dei bisogni specifici di singoli gruppi di bambini / ragazzi.

Scarso: 5 punti – Sufficiente: 8 punti – Adeguato: 10 punti – Più che adeguato: 12 punti – Eccellente: 15 punti

Fino a 15 punti

Numero di aree di attività presenti, oltre a quella obbligatoria

1 punto per ogni area di attività aggiuntiva. Tutte le aree di attività = 5 punti

Fino a 5 punti

Completezza della descrizione dell’organizzazione e delle metodologie rispetto alle singole aree di attività proposte

Scarso: 5 punti – Sufficiente: 8 punti – Adeguato: 10 punti – Più che adeguato: 12 punti – Eccellente: 15 punti

Fino a 15 punti

Rispondenza della proposta rispetto ai bisogni individuati e alla tipologia di utenza/ territoriale

Scarso: 5 punti – Sufficiente: 8 punti – Adeguato: 10 punti – Più che adeguato: 12 punti – Eccellente: 15 punti

Fino a 15 punti

Esistenza di reti territoriali adeguatamente descritte e argomentate

Scarso: 2 punti – Sufficiente: 4 punti – Adeguato: 6 punti – Più che adeguato: 8 punti – Eccellente: 10 punti

Fino a 10 punti

 

Curriculum degli operatori

Scarso: 2 punti – Sufficiente: 4 punti – Adeguato: 6 punti – Più che adeguato: 8 punti – Eccellente: 10 punti

Fino a 10 punti

Precedenti esperienze del soggetto proponente nel campo dei servizi educativi extrascolastici, che dimostrino il radicamento nel territorio, la conoscenza delle problematiche dell’utenza e la capacità di produrre soluzioni innovative e di collaborare con la rete dei servizi sociali

Scarso: 2 punti – Sufficiente: 4 punti – Adeguato: 6 punti – Più che adeguato: 8 punti – Eccellente: 10 punti

Fino a 10 punti

Qualità della proposta economica (es. proposte innovative per l’utilizzo del budget al fine di agevolare le fasce deboli, individuazione di fonti di finanziamento aggiuntive….)

Scarso: 2 punti – Sufficiente: 4 punti – Adeguato: 6 punti – Più che adeguato: 8 punti – Eccellente: 10 punti

Fino a 10 punti

 

Metodi e strumenti di monitoraggio e verifica, compreso il sistema di raccolta dei dati sull’utenza

Scarso: 2 punti – Sufficiente: 4 punti – Adeguato: 6 punti – Più che adeguato: 8 punti – Eccellente: 10 punti

 

Fino a 10 punti

La Commissione attribuirà i punteggi ai progetti presentati con le seguenti modalità:

  1. ogni commissario esprimerà, per ciascun elemento di cui alla suddetta tabella, la propria valutazione secondo la seguente scala di valori: scarso, sufficiente, adeguato, più che adeguato, eccellente;

  2. si provvederà ad individuare, per ciascun elemento, il punteggio corrispondente alla valutazione espressa da ciascun commissario;

  3. si procederà a calcolare la media dei punteggi attribuiti, per ciascun elemento, dai commissari;

  4. si sommeranno quindi i punteggi ottenuti per ogni elemento di valutazione individuando così il punteggio totalizzato da ciascun concorrente.

Saranno considerate ammissibili alla co-progettazione le proposte che raggiungeranno un punteggio pari o superiore a 60 punti.

La procedura di selezione è ritenuta valida anche nel caso di presentazione di un’unica proposta progettuale, qualora il progetto risulti idoneo e coerente rispetto a quanto indicato nel presente avviso.

Con i soggetti che avranno presentato le proposte ammissibili viene costituito un tavolo di co-progettazione, composto da tecnici del Comune e del privato sociale. Il tavolo ha il compito di elaborare il progetto di dettaglio per l’organizzazione dell’offerta di doposcuola per gli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019. L’Amministrazione non si ritiene vincolata ad alcuna offerta nel caso non si trovino proposte rispondenti ai requisiti e alle esigenze.

Una volta concluso il lavoro del tavolo, il progetto condiviso sarà oggetto di una convenzione da sottoscrivere tra le parti, allo scopo di definire compiti e obblighi reciproci. Anche in questa fase ciascuno dei soggetti ha la possibilità di scegliere di non aderire alla proposta, così come il Comune ha facoltà di non approvarla in caso la reputi insoddisfacente.

ART. 8 – MODALITA’ DI SVILUPPO DELL’ISTRUTTORIA PUBBLICA

L’istruttoria pubblica si sviluppa nelle seguenti fasi:

Fase 1: Selezione dei soggetti, secondo i criteri indicati al precedente art. 7, con i quali sviluppare le attività di co-progettazione e di realizzazione degli interventi.

La procedura di selezione sarà svolta da una Commissione tecnica, da nominarsi appositamente dopo la data di scadenza per la presentazione delle proposte-offerte.

L’apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica – che si terrà il giorno 07/07/2017 alle ore 8,00 presso gli uffici di Via Aselli n. 13/a, Cremona - alla quale potrà partecipare un legale rappresentante dei concorrenti o altra persona munita di specifica delega.

Nel corso della medesima si provvederà all’apertura dei plichi pervenuti ed alla verifica della documentazione amministrativa contenuta nella busta A, relativamente al possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla procedura. Si provvederà altresì all’apertura – per i concorrenti ammessi - delle buste B contenenti le proposte progettuali, che saranno quindi trasmesse alla Commissione appositamente nominata per la valutazione delle stesse; in seduta riservata, la Commissione attribuirà i punteggi relativi al progetto presentato, secondo le modalità contenute nel presente avviso al precedente articolo 7.

Ultimata la valutazione, la Commissione procederà alla redazione della graduatoria finale, sulla base della quale andranno individuati i soggetti che – avendo totalizzato un punteggio pari o superiore a 60 punti – saranno deputati allo svolgimento della co-progettazione.

Fase 2: co-progettazione tra i soggetti selezionati e gli Uffici del Settore Politiche Educative, Piano Locale Giovani del Comune di Cremona.

La co-progettazione prende a riferimento le proposte progettuali presentate e si sviluppa nell’analisi critica delle stesse, con la definizione di eventuali correttivi, integrazioni e/o variazioni coerenti con i programmi del Comune di Cremona, nonché nella definizione degli aspetti esecutivi.

La co-progettazione definisce, infatti, analiticamente e nel dettaglio gli aspetti che costituiranno il contenuto della convenzione ed in particolare:

  • le finalità e gli obiettivi da conseguire, mettendo in luce gli elementi e le caratteristiche di innovatività, sperimentalità e qualità degli interventi co-progettati;

  • le attività dirette a raggiungere le predette finalità ed obiettivi, nonché relative modalità operativo-gestionali di dettaglio, incluse figure da impiegare e relativi ruoli e funzioni, nonché sinergie di rete;

  • le attività integrative anche collegate a progetti gestiti sul territorio dai soggetti stessi o da altri, con i quali sussistano rapporti consolidati e collaborazioni avviate, ove proposte;

  • piano economico/finanziario con l’individuazione dei costi e delle risorse.

La co-progettazione si conclude con un formale provvedimento del dirigente competente di approvazione del progetto o dei progetti definitivi, concertati e condivisi con i soggetti selezionati e con la stipulazione di una convenzione o più convenzioni tra gli stessi ed il Comune di Cremona, previa verifica dei requisiti richiesti e dichiarati.

Fase 3: stipula della/delle convenzioni per l’attuazione degli interventi

Formalizzata con provvedimento dirigenziale l’avvenuta co-progettazione, si procede alla stipula della/delle convenzioni che dovrà/anno contenere i seguenti elementi:

  • Oggetto

  • Progettazione condivisa

  • Durata

  • Direzione, Gestione e Organizzazione

  • Impegni del/i soggetto/i selezionati

  • Impegni del Comune

  • Impegni economico-finanziari e modalità di pagamento

  • Tracciabilità dei flussi finanziari

  • Inadempimenti – risoluzione

  • Controversie

ART. 9 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Tutti i dati personali forniti dai soggetti interessati alla presente procedura saranno trattati conformemente al D.Lgs. n. 196/2003 e limitatamente all’utilizzo necessario alle finalità dell’Avviso. Il Responsabile del trattamento dei medesimi è il Dirigente del Settore Politiche Educative – Piano Locale Giovani del Comune di Cremona.

ART. 10 – ALTRE INFORMAZIONI

Il presente avviso, con la documentazione ad esso allegata, sarà integralmente pubblicato all’albo e nel sito web del Comune di Cremona.

Il responsabile del procedimento è la Dr.ssa Silvia Toninelli, Direttore del Settore Politiche Educative – Piano Locale Giovani del Comune di Cremona.

Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono inviare una mail ai seguenti indirizzi:

 

Allegati

i seguenti allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Avviso:

  • Allegato A: Istanza di partecipazione;

  • Allegato B: Dichiarazione di impegno a costituire il raggruppamento;

(gli allegati sono scaricabili più avanti in questa pagina)

Cremona, lì 21/06/2017

 

Il Direttore del Settore Centrale Unica Acquisti,
Avvocatura, Contratti e Patrimonio
Avv. LAMBERTO GHILARDI

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