Patto locale di sicurezza urbana - Quartiere di Borgo Loreto

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redatto conformemente al vigente

CONTRATTO DI SICUREZZA TRA LA PREFETTURA-UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI CREMONA E IL COMUNE DI CREMONA

Il Sindaco del Comune di Cremona

Conformemente a quanto previsto dal "Contratto di Sicurezza tra la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona e il Comune di Cremona" che prevede l'impegno del Comune:

... (omissis) ...

  • a garantire mediante il Corpo di Polizia Municipale l'azione a presidio degli istituti scolastici, nonché dei quartieri cosiddetti a rischio e dei parchi...(omissis);
  • a garantire mediante il Corpo di Polizia Municipale inoltre l'attività di:
  • prevenzione e controllo dei fenomeni di disturbo alla quiete pubblica;
  • sensibilizzazione a fini preventivi su possibili forme di truffa ovvero raggiri;
  • controllo sul rispetto delle ordinanze del Sindaco;
  • monitoraggio del fenomeno degli insediamenti abusivi;
  • prosecuzione nella sperimentazione dell'esperienza di polizia di prossimità nei quartieri.

... (omissis) ...

affermando inoltre, tra le considerazioni preliminari che,

  • la sperimentazione e l'avvio di una concertata sinergia di interventi mirati alla promozione di condizioni ambientali ottimali riferibili alla sicurezza, sia attraverso l'adozione di idonee misure per un miglior controllo del territorio da parte delle Forze dell'Ordine che attraverso l'attivazione di ogni opportuna azione complementare tesa a rafforzare le condizioni di legalità, appare utile come elemento di ulteriore qualificazione dello standard della qualità della vita, avvertibile da ciascun cittadino e dalla Comunità residente in un territorio nel suo insieme, nonché come occasione di ulteriore propensione ed opportunità per la crescita civile, sociale ed economica della Comunità medesima;
  • è divenuta sempre più diffusa la necessità di favorire iniziative che consentano di superare l'insicurezza che i cittadini avvertono nei vari centri urbani, siano essi di grandi o piccole dimensioni, e la paura di restare vittime della cosiddetta criminalità di strada;
  • l'ordine e la sicurezza sono beni che ogni società deve garantire ai propri componenti e che, quindi, debbono essere alla base di qualsiasi tipo di iniziativa ed accordo sociale;
  • garantire livelli possibili di sicurezza richiede un sistema complesso d'interventi e, soprattutto, che tutti gli attori (Forze di Polizia, Ente Locale, ecc.) svolgano, in pieno, il proprio ruolo, lavorando insieme per obiettivi comuni e si mettano quotidianamente in discussione, per migliorare i servizi dati alla collettività;
  • il tema della sicurezza, pur comprendendolo, non coincide con quello dell'ordine e della sicurezza pubblica, ma riguarda più complessivamente la qualità della vita delle persone in un territorio;

... (omissis) ...

ribadito

che la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità appartiene allo Stato, che la esercita, in termini generali, attraverso il Prefetto, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, mentre rientra tra le attribuzioni dell'Amministrazione Comunale la possibilità di rappresentare le istanze di sicurezza di coloro, italiani e stranieri, che soggiornano regolarmente sul territorio, facendosi promotrice delle iniziative di prevenzione sociale e volte a migliorare la vivibilità e la qualificazione dei luoghi di vita, che, pertanto, possano concorrere a prevenire fenomeni di disagio e comportamenti devianti;

considerato inoltre

  • che il Quartiere cittadino noto come "Borgo Loreto", presenta problematiche sociali, di convivenza ed infrastrutturali che creano allarme e insicurezza negli abitanti, tali da consigliare la attuazione di interventi integrati rivolti alla sicurezza ed alla rassicurazione,
  • che le attività svolte da diversi Settori dell'Amministrazione Comunale nel Quartiereuartie, secondo una scelta di integrazione e di partecipazione, si confrontano costantemente in un clima di fattiva collaborazione con soggetti ed agenzie del territorio a diverso titolo ivi operanti,
  • che il Comune, unitamente ad ALER di Cremona, ha promosso un progetto di riqualificazione urbana e di incremento e valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica nell'ambito del "Contratto di quartiere II - Vivere a Borgo Loreto" realizzato ai sensi della D.G.Reg. Lombardia del 29 luglio 2003 n. VII/13861 (L.R. 8/2/2001 n. 21), nell'ambito del quale è prevista la costituzione di un "Comitato per il contratto di quartiere".
  • che tale progetto comprende, tra l'altro, azioni di accompagnamento sociale e di lavoro di comunità e di prossimità, realizzati e da realizzarsi nel quartiere anche attraverso un accordo tra più soggetti che, partendo dall'esperienza acquisita sul territorio dalla Polizia Locale del Comune, integri le risorse esistenti,

 

promuove

la sottoscrizione di un Patto Locale di Sicurezza Urbana dedicato al Quartiere Borgo Loreto, secondo la previsione di cui all'art. 32 della Legge Regione Lombardia 14 aprile 2003 n° 4 tra il Comune di Cremona, ed in particolare i seguenti Servizi Comunali:

  • Polizia Locale del Comune di Cremona
  • Settore Personale, Sviluppo Organizzativo, Comunicazione e Politiche Giovanili - Ufficio Periferie ed Ufficio Politiche Giovanili
  • Settore Affari Sociali del Comune di Cremona - Centro per le Famiglie
  • Settore Politiche Educative - Scuola Materna "A.Gallina"

ed i soggetti che già collaborano a diverso titolo nell'affrontare le problematiche del territorio, tra cui:

  • Comitato per il Contratto di Quartiere
  • A.L.E.R.
  • C.I.S.V.O.L.
  • Garante per il Verde
  • Centro Sociale per pensionati ed anziani "L. Pinoni"
  • Parrocchia Beata Vergine Lauretana del quartiere Borgo Loreto
  • Associazione Città dell'Uomo
  • Scuola Elementare "A.Stradivari"
  • Eventuali Gruppi spontanei ritenuti rappresentativi di realtà presenti nel quartiere

finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi:

  • concertare sinergie fra i soggetti sottoscrittori, ricercando anche la collaborazione tra gli organi di Polizia dello Stato e Polizia Locale del Comune, per l'adozione di programmi operativi che affrontino problematiche di sicurezza e vivibilità del quartiere Borgo Loreto.
  • Sperimentare forme di collaborazione con soggetti interni ed esterni all'amministrazione pubblica
  • stimolare la partecipazione dei cittadini all'individuazione delle problematiche di sicurezza svolgendo una efficace azione di rassicurazione attraverso una maggiore e più visibile presenza nel quartiere.

I soggetti partecipanti, allo scopo, congiuntamente danno atto

che nel territorio in esame, attraverso le attività della Polizia Locale del Comune, dell'ufficio periferie e dell'URP del Comune di Cremona, sono state rilevate come ricorrenti le seguenti problematiche:

problematiche sociali

  1. problematica vivibilità del quartiere nella percezione dei numerosi anziani residenti, presenti in numero superiore rispetto alla media cittadina, spesso soli. Ciò determina frequenti difficoltà di convivenza degli anziani con nuclei famigliari in cui sono presenti giovani e giovanissimi nei numerosi complessi di edilizia residenziale pubblica. Si riscontra conseguentemente la necessità di una maggiore attività di rassicurazione nei confronti degli anziani che lamentano anche difficoltà di mobilità e di reperimento di esercizi commerciali nel quartiere: i supermercati sono troppo distanti, i passaggi a livello isolano il quartiere e sono insicuri, ed altro.
  2. difficoltà di integrazione degli stranieri presenti nel quartiere in numero superiore alla media cittadina.

problematiche legate alla frequenza di violazioni a leggi e regolamenti che creano allarme ed insicurezza

  1. danneggiamenti agli elementi di arredo urbano
  2. atti di vandalismo e bullismo
  3. furti e truffe ai danni di persone anziane
  4. presenza, nella zona prospiciente la chiesa del quartiere, di gruppi giovanili la cui esuberanza è spesso fonte di molestia per gli anziani
  5. presenza di cani liberi che destano allarme
  6. inosservanza delle regole della circolazione stradale, in particolare il transito di ciclomotori condotti da ragazzi nel passaggio pedonale sotto i portici di via Legione Ceccopieri dove abitano alcuni anziani disabili
  7. contenitori della raccolta differenziata, ancorché utili per il quartiere, spesso in cattivo Stato per quanto riguarda la pulizia degli spazi antistanti

problematiche legate a carenze infrastrutturali

(evidenziate nel corso dei lavori per la stesura del "CONTRATTO DI QUARTIERE II - Vivere a Borgo Loreto" progetto proposto dal Settore Lavori Pubblici e da A.L.E.R. alla Regione Lombardia per interventi in edilizia residenziale pubblica)

  1. alto livello di conflittualità fra vicini di casa nei contesti di edilizia residenziale pubblica
  2. presenza di una area industriale dismessa che crea insicurezza ai residenti in quanto frequentata da persone devianti e stranieri irregolari che occasionalmente la utilizzano come ricovero di fortuna notturno
  3. marciapiedi sconnessi che aggiungono problemi ad una deambulazione già difficoltosa per le persone anziane
  4. degrado degli edifici di edilizia residenziale pubblica
  5. necessità di piste ciclabili
  6. mancanza di spazi aggregativi all'aperto; l'unico giardino pubblico in p.za Patrioti è visto come scarsamente manutenuto e non è illuminato nelle ore notturne

Tutto ciò premesso,

convengono quanto segue e si impegnano reciprocamente,

ricercando le opportune sinergie, a dare attuazione al programma che si articola attraverso le seguenti azioni:

  • incremento della presenza del presidio mobile della Polizia Locale del Comune nel quartiere in postazione fissa,
  • programmazione di riunioni periodiche con i cittadini referenti del quartiere richiedendo, tramite il Sindaco del Comune di Cremona, in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, la partecipazione, all'occorrenza, di diversi soggetti istituzionali competenti per gli argomenti trattati.
  • accompagnamento e mediazione culturale per e con gli stranieri
  • particolare vicinanza agli anziani attraverso la programmazione di incontri tematici presso i centri anziani del quartiere anche a fini di prevenzione dei reati
  • istituzione di pattuglie appiedate delle Polizia Locale del Comune itineranti all'interno del quartiere
  • educazione stradale presso le scuole elementari e materne del quartiere

volte al conseguimento dei risultati sottoriportati:

Maggiore efficacia e visibilità della Polizia Locale del Comune attraverso un presenza costante e rassicurante nel quartiere.

Migliore conoscenza del territorio e dei suoi problemi sia in ambito di prevenzione ed efficienza che di pronta risposta ai problemi evidenziati, realizzando di un rapporto di collaborazione pattizia più stretta e consapevole fra istituzioni e cittadini.

Prevenzione di reati microcriminali soprattutto ai danni degli anziani i quali attraverso l'azione informativa possono sviluppare le abilità per difendersi da truffe e raggiri rendendo vana l'azione criminale in loro danno.

Migliore livello di integrazione dei cittadini stranieri attraverso la riduzione della conflittualità esistente soprattutto negli stabili di edilizia residenziale pubblica. Accompagnamento dell'integrazione come facilitatori del processo.

In particolare, oltre a quanto già previsto dal "Contratto di Sicurezza tra la Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo di Cremona e il Comune di Cremona" in vigore, il Comune si impegna

  • a dare continuità alla azione di Polizia di prossimità già intrapresa dalla Polizia Locale del Comune,
  • a promuovere l'integrazione delle azioni per la sicurezza poste in essere dai diversi settori comunali
  • a ricercare la collaborazione e l'integrazione di soggetti esterni all'amministrazione
  • a garantire la disponibilità un giorno alla settimana del presidio mobile e di una pattuglia di agenti
  • a promuovere attraverso l'ufficio periferie incontri periodici con i cittadini del quartiere;
  • a promuovere attraverso Centro per le famiglie, Servizio Stranieri ed Ufficio Periferie incontri con stranieri appartenenti alle varie etnie presenti nel quartiere allo scopo di fornire anche elementi di aiuto concreto per offrire risposte in ordine a tematiche come: la residenza, il permesso di soggiorno, l'inizio di un attività, la conversione delle patenti, norme di circolazione stradale, regolamenti comunali e condominiali e quant'altro emergesse;
  • a promuovere attraverso L'ufficio periferie l'organizzazione di incontri periodici con i cittadini anziani presso le sedi dei centri anche alla presenza dei rappresentanti delle Forze di polizia riguardo alle seguenti tematiche: le truffe ed i raggiri ai danni delle persone anziane, aggiornamento in materia di normativa stradale, l'assunzione di alcool e sostanze psicotrope;
  • a dare continuità alla attività di educazione stradale e di educazione alla legalità presso le scuole del quartiere.

Il Sindaco si impegna inoltre a portare alla valutazione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, la proposta di una revisione del vigente Contratto per la Sicurezza, che integri, oltre agli accordi già in esso contenuti, un rinnovato impegno della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo

  • a partecipare attraverso le Forze di Polizia dello Stato a tavoli tecnici su problemi specifici segnalati nell'ambito delle attività di prossimità;
  • a collaborare nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali alle attività rivolte alla sicurezza promosse dal Comune di Cremona;
  • a partecipare con personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri a presidi misti unitamente alla Polizia locale del Comune realizzati nel Quartiere nell'ambito del presente patto, compatibilmente con le esigenze istituzionali di servizio;
  • ad intervenire con personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri ad incontri organizzati nel Quartiere nell'ambito del presente patto, su tematiche connesse alle materie di competenza istituzionale, sulla base di una programmazione preventivamente concordata;
  • a fornire informazioni statistiche utili a studi finalizzati alla diagnosi di sicurezza promossi dal Comune di Cremona

I soggetti partecipanti si impegnano

  • a fornire la massima collaborazione, nei limiti delle proprie risorse, alle attività finalizzate alla sicurezza promosse dal Comune,
  • a favorire la messa in rete delle conoscenze ritenute utili alla realizzazione di attività rivolte alla sicurezza, programmate nell'ambito del presente Patto.

DISPOSIZIONI FINALI

 il presente Patto avrà durata di un anno dalla data di sottoscrizione e s'intende tacitamente rinnovato di anno in anno, salvo contrario avviso espresso dal Comune o da almeno la metà dei soggetti sottoscrittori, reso noto con almeno sei medi d'anticipo;

  1. Il Comune ed i soggetti sottoscrittori si riservano di integrare o modificare il presente Patto durante tutto il periodo della sua vigenza;
  2. le attività oggetto del Patto costituiranno oggetto di specifica verifica semestrale.

Cremona, lì 18 dicembre 2004

Il Sindaco del Comune di Cremona
(Prof. Gian Carlo Corada)

per l'A.L.E.R.
(Rag. Gianfredo Mazzini - Consigliere)

nonchè

in segno di condivisione dell'iniziativa

L'Assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale - Rapporti con le Periferie
(Rag. Caterina Ruggeri)

 per accettazione, in relazione alle competenze del rispettivo Settore

 Il Direttore del Settore Polizia Municipale
(Dott. Franco Chiari)

 Il Direttore del Settore Personale, Sviluppo Organizzativo, Comunicazione e Politiche Giovanili
(Sig. Maurilio Segalini)

 Il Direttore del Settore Affari Sociali
(Avv. Lamberto Ghilardi)

 Il Direttore del Settore Politiche Educative
(Dott.ssa Silvia Toninelli)

 Il Direttore del Settore Lavori Pubblici
- Garante del Contratto -
(Ing. Marco Pagliarini)

per il C.I.S.V.O.L.
(Giuseppe Strepparola - Vice Presidente)

Il "Garante per il verde"
(Sig.ra Romanella Girelli)

 per il Centro Sociale per pensionati ed anziani "L. Pinoni"
(Giovanni Nolli - Presidente)

 per la Parrocchia Beata Vergine Lauretana del quartiere Borgo Loreto
(don Giuseppe Ghisolfi)

per l'Associazione Città dell'Uomo
(Sig.ra Alessandra Bosio - Presidente)

per la Scuola elementare "A. Stradivari"
(Dott. Ferdinando Fiorentini - Dirig. Scol.)