Risposte: prevenzione comunitaria e accompagnamento sociale

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Accanto alle azioni volte a garantire il controllo del territorio e la repressione delle illegalità, il Comune di Cremona ricerca la qualità della vita e il benessere collettivo attraverso lo sviluppo di politiche integrate volte a sostenere la legalità, la pacifica convivenza, la solidarietà, la cultura e la partecipazione attiva. Questi interventi, finalizzati a promuovere il rispetto delle regole che governano il vivere sociale, il senso di appartenenza alla comunità e il rispetto dei diritti, sono rivolti ad alcune categorie di cittadini:

  • i giovani, perché in una fase particolare del percorso evolutivo, bambini e anziani, perché soggetti maggiormente vulnerabili,
  • gli stranieri, perché portatori di culture, regole e modi di vita diversi e perciò soggetti ad emarginazione ed esclusione sociale,
  • alcune comunità di periferia perché inserite in contesti urbani problematici.

In particolare, nei confronti della popolazione giovanile per:

  • prevenire episodi di microcriminalità, di danneggiamento alla proprietà pubblica e
    contrastare il disturbo alla quiete pubblica proseguire le azioni finalizzate a realizzare
    • percorsi di partecipazione e di cittadinanza attiva e interventi educativi focalizzati sulla vivibilità nei quartieri, sul rispetto dei valori della convivenza civile, e finalizzati all'apprendimento di modalità relazionali rispettose dei diritti altrui;
    • attività di formazione per gli insegnati sui temi dell'educazione alla legalità e percorsi didattici rivolti agli studenti;
    • attività di osservazione, monitoraggio e interventi nei confronti di gruppi problematici;
    • interventi di prossimità e di vicinanza a giovani privi di supporti relazionali e familiari stabili, adolescenti appartenenti a gruppi marginali a forte rischio di esclusione sociale nei contesti informali diretti.
  • prevenire il consumo di sostanze psicotrope e promuovere comportamenti e stili di vita sani, promuovere una cultura della sicurezza stradale e prevenire gli incidenti stradali proseguire le azioni finalizzate a realizzare
    • interventi di prevenzione in ambito scolastico, nell'informalità e nei luoghi del divertimento, serale e notturno, diretti ad informare i giovani sui rischi correlati all'uso di sostanze stupefacenti e alcoliche, a promuovere stili di vita e comportamenti sani e a ricercare alleanze con tutti gli adulti che stanno a fianco dei giovani nei contesti dagli stessi frequentati (gestori locali serali e notturni);
    • percorsi di educazione stradale specifici per ogni fascia d'età, realizzati nelle scuole e nei CAG, campagne informative sui temi dell'educazione alla legalità e della sicurezza stradale rivolte ai giovani in occasione di eventi e manifestazioni e nelle vicinanze dei locali pubblici diretti a creare utenti della strada responsabili;
    • sperimentazione in strada nel traffico reale, esercitazioni pratiche alla guida del ciclomotore riservate ai ragazzi dai 14 anni di età con lezioni pratiche di guida sicura per i ragazzi che hanno conseguito il patentino per il ciclomotore.

A favore dei bambini, anche in attuazione del 'documento programmatico 2007-2009 dell'Amministrazione Comunale a favore dell'infanzia' approvato dal Consiglio Comunale in data 20 novembre 2007, per tutelare e promuovere i loro diritti, accogliere le loro necessità di uscire di casa in situazioni sicure e muoversi autonomamente nel quartiere, proseguire con i seguenti progetti:

  • "Io cammino… alla grande!": rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado promuove la mobilità autonoma dei bambini e sviluppa in loro un'idea di cittadinanza, di conoscenza e appartenenza al proprio territorio
  • "Cremona dei bambini": un'iniziativa di gioco, proposta ogni anno, che prevede l'organizzazione di appuntamenti di giochi, animazioni, laboratori negli spazi urbani, rendendo questi luoghi vitali, ricchi di relazioni, più vivibili e più sicuri per tutti.

Nei confronti degli anziani proseguire con:

  • incontri informativi su truffe, raggiri e borseggi con i cittadini anziani, organizzati presso le sedi dei centri civici, dei centri parrocchiali, dei circoli e delle università della terza età, alla presenza dei rappresentanti di Polizia locale del Comune di Cremona e Polizia di Stato;
  • incontri con gli anziani presso i centri di aggregazione e i centri sociali per raccogliere segnalazioni, opinioni e sensazioni sulla vita nel quartiere;

In particolare, nei confronti delle principali comunità straniere presenti sul territorio locale per

  • prevenire conflittualità e situazioni di grave emarginazione/esclusione proseguire con
    • incontri di informazione e di educazione alla legalità e al rispetto delle regole del vivere quotidiano, finalizzati a sensibilizzare e informare gli stranieri su temi particolarmente rilevanti per l'integrazione (casa, salute, igiene, lingua, diritti-doveri);
    • momenti di incontro ed eventi multiculturali in città e nei quartieri (soprattutto all'interno del lavoro di comunità nelle periferie cittadine).
  • favorire l'integrazione degli alunni non di lingua italiana e sostenerne i risultati scolastici e formativi, supportare gli interventi programmati e realizzati dalle scuole autonome in questo campo, promuovere la diffusione di un approccio interculturale e facilitare la valorizzazione delle diversità nazionali e linguistiche all'interno delle comunità scolastiche, proseguire con
    • percorsi di formazione e supervisione rivolti agli insegnanti referenti delle Commissioni Intercultura;
    • interventi a sostegno alla progettazione delle scuole attraverso l'erogazione, nell'ambito degli interventi di diritto allo studio, di contributi alle singole scuole, per la realizzazione di progetti di integrazione;
    • corsi di alfabetizzazione per gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado e percorsi di alfabetizzazione in lingua italiana rivolti alle mamme di bambini immigrati che frequentano le scuole primarie a Cremona;
    • momenti di animazione interculturale per bambini e genitori, assemblee di presentazione per i genitori assistiti da mediatori culturali.

In particolare, in riferimento alle comunità di periferia, nonché a specifici contesti di vulnerabilità per rimuovere situazioni di insicurezza diffusa e promuovere l'animazione e l'attivazione delle comunità di periferia, proseguire

  • nello studio del territorio e nell'analisi delle diverse richieste attraverso la messa in rete delle risorse, il coordinamento delle singole proposte, incontri di approfondimento e sopralluoghi in collaborazione con altri settori e servizi del Comune;
  • con momenti di ascolto, di consulenza e di informazione, rivolti ai comitati, ai gruppi e anche al singolo cittadino, per fornire e favorire la formazione di strumenti e conoscenze necessarie nel rapporto con l'Amministrazione e favorire il confronto su tematiche specifiche;
  • nell'attività di ascolto e di ausilio nell'individuazione delle problematiche, di raccolta delle segnalazioni e delle richieste provenienti dai cittadini anziani dei quartieri e conseguente presa in carico delle segnalazioni.

Per quanto riguarda il corposo intervento sul quartiere Borgo Loreto proseguire con

  • CONTRATTO DI QUARTIERE: intervento di riqualificazione urbana diretto a valorizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica;
  • PAS - PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE: azioni di accompagnamento individuale e sociale quali:
    • istituzione e attivazione del Laboratorio di Quartiere;
    • sostegno e promozione della partecipazione alla progettazione degli interventi di riqualificazione urbana;
    • realizzazione di iniziative sociali e culturali per la partecipazione alla vita di comunità;
    • mediazione sociale per la costruzione di rapporti di buon vicinato;
  • PATTO LOCALE DI SICUREZZA URBANA, strumento previsto dalla Legge Regionale 4/2003, che prevede azioni dirette a migliorare le condizioni di vivibilità e sicurezza del quartiere quali:
    • incontri tematici su raggiri e truffe, codice della strada dedicati agli anziani;
    • riunioni periodiche con i rappresentanti dei Comitati di quartiere e presenza del personale di Polizia locale all'interno del Laboratorio di quartiere;
    • incontri con gli stranieri residenti nel quartiere per migliorare il loro livello di integrazione mediante azioni di educazione alla legalità ed al rispetto delle normali regole di convivenza.

Pertanto, con l'obiettivo di creare quei presupposti necessari a garantire condizioni di sicurezza più durature, il Comune di Cremona ritiene opportuno proseguire nell'attività di prevenzione comunitaria e di accompagnamento sociale svolta, alla quale collaborano enti istituzionali, agenzie sociali, volontari e cittadini, assumendo nuovamente, in sintesi, gli impegni finalizzati a

  1. Incrementare l'azione di educazione alla legalità rivolta i giovani
    Proseguire ed implementare l'azione di educazione alla legalità diretta a sviluppare nei giovani il rispetto delle leggi, delle istituzioni e della cosa pubblica, la conoscenza dei valori della convivenza sociale, la partecipazione e la cittadinanza attiva per:
    • gestire e ridurre la conflittualità intergenerazionale;
    • prevenire condotte pericolose ed eventuali comportamenti devianti;
    • contrastare fenomeni di bullismo, di microcriminalità e di danneggiamento della proprietà pubblica;
    • diffondere una cultura della sicurezza stradale e ridurre l'elevato numero di incidenti stradali;
    • promuovere le condizioni necessarie allo sviluppo di una pacifica convivenza all'interno delle comunità;
    • promuovere benessere psicofisico, partecipazione e di cittadinanza attiva, cura e sviluppo del territorio e della comunità di riferimento.
  2. Incrementare l'azione di accompagnamento e mediazione culturale e sociale dedicata agli stranieri
    • Proseguire nell'attività di accompagnamento e di mediazione culturale dedicata alle comunità straniere presenti sul territorio locale per migliorare attraverso un reale e proficuo dialogo, la conoscenza e il rispetto reciproci, l'informazione e l'osservanza delle norme e degli usi che regolano la vita sociale, e ridurre le conflittualità, generate dalla diversità delle culture, delle regole e dei modi di vita, l'emarginazione e l'esclusione sociale. A tale scopo saranno attivati rapporti di collaborazione con strutture e agenzie di mediazione culturale.
    • Promuovere ulteriori interventi a sostegno di minori non accompagnati capaci di stimolare attività di controllo sociale (iniziative formative), di prevenzione e di contrasto di eventuali comportamenti illegali, nonché di accompagnamento nella crescita e di integrazione sociale.
  3. Incrementare l'azione di vicinanza e di aiuto alle categorie deboli della società quali anziani, donne e bambini sviluppando azioni significative che contrastino la percezione di insicurezza e di disagio ("Occhio alla truffa" e incontri e corsi per la prevenzione delle truffe nei centri sociali per anziani, Piedibus - Cremona dei Bambini).
  4. Incrementare le azioni di prevenzione comunitaria e di accompagnamento sociale nelle periferie cittadine, rafforzando il dialogo tra cittadini e Amministrazione, favorendo l'informazione, promuovendo interventi di mediazione sociale dei conflitti, avviando percorsi di confronto, di animazione e attivazione della collettività in grado di sviluppare una comunità attiva, integrata e responsabile, che si prenda cura autonomamente dei problemi di sicurezza, di aggregazione, di partecipazione e dei problemi sociali del territorio.